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Il capitale umano: come aprire le porte del mondo del lavoro.

Il capitale umano: come aprire le porte del mondo del lavoro.

I risultati della ricerca di Confindustria sul fabbisogno delle imprese nel triennio 2019-2021 ha rivelato che i posti di lavoro a disposizione saranno circa 193mila. I settori coinvolti sono quelli considerati tra i più rilevanti del Made in Italy: il meccanico, l’ICT, l’alimentare, il tessile, il chimico e il legno-arredo. Lo scorso gennaio Confindustria, durante la venticinquesima giornata nazionale Orientagiovani, ha anche sottolineato che mentre gli imprenditori cercano con urgenza figure professionali in 1 caso su 3 queste saranno praticamente introvabili. Tutto ciò a causa della scarsità complessiva dell’offerta formativa che è carente soprattutto per le competenze tecnico-scientifiche medio-alte.

Il nuovo motto di Orientagiovani, la manifestazione dedicata all’incontro fra imprenditori e giovani studenti, quest’anno è “The X-FactorY” che ha come obiettivo quello di formare giovani talenti. Fattori fondamentali per il raggiungimento di tale scopo saranno l’alternanza scuola-lavoro e la formazione professionale, che insieme saranno in grado di aprire le porte del mondo del lavoro. Il primo fattore è considerato un provvedimento fondamentale per le imprese italiane che va assolutamente potenziato. Come affermato da Gerardo Iamunno, Presidente della Piccola Industria di Unindustria, è sempre più importante far conoscere ai giovani le nostre imprese e farli innamorare del nostro lavoro. Non dimentichiamo che l’Italia è la seconda manifattura d’Europa dopo la Germania e che per essere rilanciata ha bisogno di nuovo capitale umano. Il secondo fattore prevede invece una formazione che sia assolutamente al passo con i tempi, ma i due devono procedere insieme sia a livello politico che finanziario. La crescita è infatti più alta nei Paesi dove apprendistato e formazione sono più sviluppati, così che le industrie siano più competitive e il tasso di disoccupazione più basso.

Fra i giovani talenti che hanno raccontato alla platea di Orientagiovani la loro esperienza di alternanza scuola-lavoro ci sono stati Michael Gaborìn di 18 anni, vincitore del premio di meccatronica 2018, e Domenico Calabrese, ventenne, miglior apprendista 2018 d'Europa. Quest’ultimo è stato coinvolto, durante il quarto anno da studente in un Istituto Tecnico, nel progetto Enel di apprendistato scuola-lavoro che lo ha portato ad essere assunto a tempo indeterminato nella centrale Enel di Cerano, in provincia di Brindisi. Percorsi indubbiamente impegnativi, che vedono coinvolti studenti e tutor, ma che grazie alle nuove skill aprono davvero le porte del mondo del lavoro.

 

 

 

CATEGORIE: Industria, Confindustria, Professionalità, Giovani
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MECSPE e l'industria manifatturiera del futuro.

MECSPE e l'industria manifatturiera del futuro.

Avrà luogo dal 28 al 30 marzo l’edizione 2019, esattamente la 18ma, di MECSPE: la fiera di riferimento per l’industria manifatturiera. La manifestazione italiana, promossa da Senaf, mette in mostra a Fiere di Parma le tecnologie 4.0 che rendono l’industria più competitiva. L’attenzione è tutta rivolta all’eccellenza della tecnologia applicata all’industria. Un punto d’incontro dunque tra tecnologie per produrre e filiere industriali, che si svilupperà attraverso una panoramica di 12 saloni tematici. In mostra troveremo materiali, macchine, lavorazioni e tecnologie volti a implementare una produzione eccellente partendo dal progetto di un manufatto fino alla sua realizzazione.

La fiera non sarà incentrata solo sulle principali novità relative a macchine, utensili, trattamenti e finiture ma punterà ad offrire soluzioni sul fronte della digitalizzazione prevista nel Piano Industria 4.0, in grado di mettere “l’uomo al centro”. Tutto ciò mostrando quanto sia necessario e attuabile un adeguato supporto di formazione e investimenti nel capitale umano, per la creazione di competenze che siano in grado di applicarle. La centralità dell'uomo nel suo ruolo intesa quindi nel rispetto di dignità e sicurezza, mettendo a fuoco la necessità della collaborazione come unica via percorribile per rafforzare competitività, valore aziendale e compatibilità ambientale.

Tra i vari protagonisti di questa complessa edizione ci saranno i Lighthouse Plant: 4 progetti che il Cluster Fabbrica Intelligente ha selezionato per conto del ministero dello Sviluppo Economico come fiore all'occhiello del made in Italy. Per quanto riguarda invece le iniziative 4.0 in programma (67 eventi tra iniziative speciali e convegni) sottolineiamo il Tunnel dell'Innovazione, in cui il visitatore potrà immergersi per vivere un'esperienza multisensoriale a 360 gradi e scoprire la strada per il futuro della fabbrica intelligente. Da non dimenticare che in programma c’è la promozione di 300 aziende italiane del settore di subfornitura meccanica, che riveste da sempre un ruolo da protagonista. L'esperienza a Mecspe quest’anno inoltre si raddoppia con la nascita di una nuova edizione di Mecspe a Bari, in programma dal 28 al 30 novembre all'interno della Nuova Fiera del Levante. Un’ulteriore occasione che coinvolgerà visitatori, aziende ed espositori di riferimento del Centro-Sud e del bacino del Mediterraneo.

CATEGORIE: Fiere, Industria, Meccanica, Digitalizzazione
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La Rold: un faro dell’industria 4.0 a livello mondiale.

La Rold: un faro dell’industria 4.0 a livello mondiale.

Il 2019 è iniziato a gonfie vele per il Gruppo Rold, unica piccola-media impresa italiana premiata a gennaio dal World Economic Forum di Davos. Con 240 dipendenti, un numero modesto rispetto a quello di altre aziende concorrenti, la Rold spicca a livello mondiale. Con le caratteristiche tipiche di un’impresa a conduzione familiare produce esclusivamente in Italia ed esporta oltre l’80% del fatturato. L’azienda di Nerviano, nel milanese, che realizza meccanismi di bloccaggio per lavatrici e lavastoviglie, è stata collocata tra i cosiddetti Lighthouse plant. Ciò significa che è considerata uno dei migliori stabilimenti produttivi a livello planetario perché “in grado di tracciare nuove traiettorie di futuro nel campo della manifattura e dell’innovazione industriale”.

Negli ultimi anni il suo fatturato è migliorato tra il 7% e l’8% grazie alle tecnologie Fourth Revolution industriale, utilizzando per esempio smartwatch (gli orologi intelligenti), la prototipazione rapida e i cruscotti digitali. Questa è la prova concreta di come le tecnologie 4.0, se integrate con intelligenza all’interno del contesto produttivo, siano davvero in grado di traghettare verso un nuovo modello di business.

Una fabbrica faro dunque nella nuova lista delle Manifacturing Lighthouses, che comprende sette impianti tra cui giganti come Saudi Armaco, Sandvik Coromant, Tata Steel o il gruppo BMW. Tutte strutture all’avanguardia che rappresentano delle eccellenze mondiali nell’adozione delle tecnologie 4.0 e caratterizzano la Quarta Rivoluzione Industriale, pilotata in questo momento proprio dall’italiana Rold.

CATEGORIE: Industria, Meccanica, Premio, Italia
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La Mission di Assindustria Venetocentro.

La Mission di Assindustria Venetocentro.

L’industria metalmeccanica italiana conta più di 100.000 imprese, rappresentando l’8% del PIL nazionale. Tra Treviso e Padova ce n’è una concentrazione particolare che ne comprende quasi 10000. Trattandosi di uno dei primi poli meccanici e meccatronici in Italia ha dato vita ad Assindustria VenetoCentro. Un progetto associativo che coinvolge tutti gli addetti al settore e che ha tra i suoi obiettivi collaborazione, rinnovamento, internazionalizzazione e trasformazione. Migliaia di imprenditori e di imprenditrici condividono all’interno di questa realtà l'esperienza del cambiamento imposto dalla quarta rivoluzione industriale: la cosiddetta Industria 4.0. Un mondo sempre più automatizzato e interconnesso. 

Prosegue dunque, nonostante alti e bassi, la fase espansiva dell’industria metalmeccanica che è il pilastro dell’economia italiana e veneta. Ma per seguire il passo dell’Industria 4.0 occorrono una strategia di competitività per rilanciare il made in Italy e un impegno sempre maggiore nell’ambito della formazione. Fondamentale, a questo proposito, l’evento XFactorY, promosso da Confindustria e svoltosi a Roma nel mese di gennaio. Evento dedicato all'incontro tra imprenditori e studenti per avvicinare le nuove generazioni all’industria manifatturiera, e contribuire allo sviluppo anche attraverso le opportunità di lavoro. 

“Occorre continuare e far diventare le nostre aziende sempre più attrattive per comunicare al meglio il patrimonio rappresentato dall’industria metalmeccanica italiana e veneta e per coinvolgere nuovo capitale umano, risorsa primaria della competitività e del successo del metalmeccanico di Treviso e Padova”. (Antonella Candiotto, vicepresidente di Assindustria VenetoCentro e presidente del Gruppo metalmeccanico di AVC per Treviso.) 

 

CATEGORIE: Industria, Metalmeccanica, Economia, Lavoro
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Quando la meccanica salva la vita.

Quando la meccanica salva la vita

Un ventilatore polmonare meccanico, da quasi 20mila euro, è stato generosamente donato dal Lions Club Varese Insubria alla Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Del Ponte di Varese. La ventilazione meccanica è una forma di terapia strumentale che supporta il neonato con insufficienze respiratorie gravi. Gli permette di respirare adeguatamente, mantenendo scambi gassosi nella norma fra polmoni e ambiente. 

I ventilatori meccanici sono impostati per fornire un volume costante, una pressione costante, o una combinazione di entrambi ad ogni respiro. Le pressioni e i volumi sono tra loro collegati direttamente con la curva pressione-volume. Ogni dato volume corrisponderà a una pressione specifica, e viceversa. Modalità di ventilazione che garantiscono ai pazienti una respirazione adeguata e regolare

Il nuovo macchinario ha inoltre il vantaggio di essere mobile e renderà possibile il trasporto d'urgenza dei piccoli affetti da serie patologie respiratorie. Il Direttore dell’ospedale spiega che ogni anno sono circa 120 i neonati per i quali si rende necessario attivare il trasporto d’emergenza verso la Terapia Intensiva Neonatale. “L’apparecchiatura donata è di ultima generazione: un Ventilatore Polmonare che combina per la prima volta la funzionalità di un ventilatore per unità di terapia intensiva con la compattezza e la robustezza necessarie per il trasporto.” Migliori prestazioni, dunque, con minor trauma possibile per i piccoli pazienti. 

Ecco come la presenza di macchinari tecnologicamente avanzati all’interno del sistema sanitario siano fondamentali per la salvezza di vite umane. 

CATEGORIE: Meccanica, Sanità, Neonati, Ventilazione