Le macchine volanti di Leonardo ricreate a Montevarchi


10 Dec 2024

Le macchine volanti di Leonardo ricreate a Montevarchi

Le macchine volanti di Leonardo ricreate a Montevarchi

Il progetto è curato dai professori Andrea Bernardoni e Alexander Neuwahl, ed è destinato alla Francia: qui i modelli saranno esposti in occasione di uno degli appuntamenti organizzati per celebrare il 500° anniversario dalla morte di Leonardo da Vinci. Fondamentale l'apporto di artigiani e imprese della zona, che hanno reso possibile la costruzione delle macchine. Prendono vita in un laboratorio di Montevarchi, alcune delle macchine volanti teorizzate e progettate da Leonardo. Ali in stoffa, cucite a mano, unite con corde, bambù, legno e cuoio: materiali dell'epoca in cui Da Vinci le aveva immaginate, lavorazioni e tecniche che rispettano le conoscenze dell'epoca. Un progetto che è realizzato dai professori Andrea Bernardoni e Alexander Neuwahl, fondatori del gruppo di studi ArtesMechanicae: sono considerati fra i massimi esperti di Leonardo. Tanto che quest'anno, in occasione del Cinquecentenario dalla sua morte, hanno preso parte a convegni e mostre in tutto il mondo. 

Le macchine volanti realizzate in Valdarno, invece, sono dirette in Francia, al Musée de la Sologne di Romorantin-Lanthenay, in occasione del convegno di studi su "Il biomimetismo. Imitare la vita da Leonardo da Vinci ai giorni nostri". Una mostra che parte da Leonardo e arriva alle tecnologie più moderne, di cui Da Vinci è stato, in qualche modo, il precursore. "Qui ripercorriamo in sostanza la teoria delle ali e la storia del volo - raccontano Bernardoni e Neuwahl - prima Leonardo iniziò a disegnare i vascelli volanti per spettacoli teatrali e manifestazioni religiose; da lì, passò a progetti di ali pensate per essere attaccate alle braccia dell'uomo, come delle protesi; comprese quindi che il problema era la mancanza di potenza per far sollevare le macchine, e iniziò a disegnarne di nuove osservando la natura. Nasce così la macchina ispirata alla libellula, con quattro ali che si muovo a coppie alternate, e l'uomo che fa da motore azionando pedali e manovelle". Una delle macchine ricostruite per la mostra. 

Ma Leonardo non si ferma. "Scartata anche questa strada, Da Vinci abbandona il volo meccanico e passa a prendere in considerazione il volo planato, e disegna il primo aliante: ne produce modelli anche molto diversi, osservando come si comportano gli uccelli in volo. Così ricostruisce in maniera meccanica le ali dei volatili. E alcuni dei suoi progetti sono molto simili agli alianti di oggi". Ed è questo che si intende per biomimetismo, biomorfismo: imitare le forme e i fenomeni naturali per individuare soluzioni meccaniche innovative. Non è un caso che queste macchine siano state riprodotte a Montevarchi, in Valdarno. Lo spiegano i responsabili del progetto: "Il Valdarno ha tutte le competenze e artigianalità che sono indispensabili per realizzare queste macchine, concentrare in una zona unica. È un territorio particolarmente felice per consentirci di riprodurre i progetti di Leonardo".

Fonte: Glenda Venturini - valdarnopost.it