Il progetto "Eureka! Funziona!"


14 Apr 2025

Il progetto "Eureka! Funziona!"

Il progetto "Eureka! Funziona!"

 

Il progetto “Eureka! Funziona!” è promosso e realizzato da Federmeccanica, con la collaborazione delle associazioni industriali territoriali, e in accordo con il Miur. Il motto è una celebre frase di A. Einstein: "Non insegno mai ai miei studenti. Tento soltanto di creare le condizioni nelle quali possano imparare". Consiste in una gara di costruzioni tecnologiche per piccoli inventori, rivolgendosi infatti ai bambini della scuola primaria, in particolare degli ultimi due anni. Si ispira a esperienze che hanno preso forma dal 2003 in poi, in numerosi paesi europei, quali Finlandia, Germania, Francia e Olanda. Il progetto ha come scopo quello di far costruire ai piccoli studenti, sulla base di un kit di materiali proposti dagli Industriali, un giocattolo meccanico. I diversi progetti realizzati alla fine vengono presentati in un evento pubblico e valutati da parte di una giuria deputata a scegliere, scoprendo nuovi talenti, il giocattolo maggiormente innovativo sulla base di una scheda di valutazione ad hoc. Tra le città coinvolte ricordiamo Pavia, Mantova, Padova, Lucca e Treviso.

Quest’anno, l'edizione del progetto, oltre a riferirsi al tema del magnetismo il lavoro dei bambini deve avere come caratteristica vincolante la mobilità. Un concorso formativo molto importante di educazione all’imprenditorialità, finalizzato a orientare gli studenti delle scuole primarie al “saper fare”. Gli alunni partecipanti vengono divisi in gruppi, in modo da incentivare la cooperazione, il lavoro in team, la suddivisione di compiti e ruoli. Essi hanno a disposizione 6/8 settimane per realizzare la loro invenzione tecnologica. Tutto ciò prevede complessivamente 20 ore di attività di invenzione e progettazione. Queste gli consentono di integrare la teoria con la pratica, ma anche di stimolare lo spirito imprenditoriale e le capacità manuali.

Inoltre i bambini hanno la possibilità di sviluppare un'attitudine al problem solving, nonché un approccio interdisciplinare, nel quale vengono applicate diverse materie di studio (dalla matematica al disegno, passando per l'italiano e le scienze) per concorrere alla realizzazione del prodotto finale. In questo modo vengono messi nella condizione di apprendere attraverso il "cooperative learning" e il "learning by doing", metodologie didattiche che consentono agli studenti di acquisire conoscenze e competenze tramite la condivisione e l'esecuzione di azioni pratiche. Le scorse edizioni hanno avuto come temi anche la pneumatica, la meccanica e l’automazione. Una grande opportunità quindi per coltivare la naturale predisposizione dei bambini a capire il funzionamento delle cose che li circondano, ma anche per nutrire il desiderio di costruire e creare con innovazione. I giovanissimi, che non faticano ad immaginarsi astronauti, esploratori o paleontologi, possono così sperimentare quanto possa essere divertente improvvisarsi inventori o ingegneri. Oltre ogni stereotipo o pregiudizio, proprio come in un sogno che diventa realtà!